
I siti e-commerce sono diventati obiettivi sempre più frequenti di attacchi informatici, causando gravi DANNI REPUTAZIONALI e ECONOMICI alle imprese.
Sono miniere d’oro digitali: tanti dati, tanto traffico e spesso difese informatiche non all’altezza.
Ecco le motivazioni principali:
- Gli e-commerce gestiscono dati sensibili ed informazioni finanziarie, quali dati di pagamento delle carte di credito, credenziali di accesso degli utenti e relative informazioni personali / database (numeri telefonici, mail). Questi dati vengono venduti sul dark web e possono essere usati per frodi finanziarie o veri e propri furti d’identità.
- Compromissioni del wallet di pagamento per esfiltrazione denari (Stripe/PayPal/etc.)
- Intercettazione di transizioni in tempo reale, immissione di codici malevoli nei campi input (come login o ricerca) per accedere e rubare dati e alterarne i pagamenti.
- La compromissione dell’e-commerce può diventare il punto d’ingresso per attacchi più ampi ai gestionali aziendali, ai loro CRM e sistemi di gestione del magazzino.
- Blocchi dell’accesso al sito con un sovraccarico di traffico (DDoS – Distributed Denial of Service) causandone l’interruzione del servizio, mandando quindi il sito offline; minacce successive di diffusione dei dati dei clienti chiedendo un riscatto economico
- Molte volte le persone usano le stesse password ovunque; i cyber criminali usano credenziali rubate da altri siti per tentare l’accesso ad un sito e-commerce prendendo il controllo degli account clienti.
DATI RELAZIONE AGENZIA PER LA CYBERSICUREZZA NAZIONALE (ACN)
TRASMESSA AL PARLAMENTO (maggio 2025)

L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha registrato un aumento significativo degli attacchi informatici contro i siti e-commerce, con un incremento del 90% degli incidenti nel 2024 rispetto al 2023.
LA SICUREZZA DEL SITO VIENE SPESSO TRASCURATA
Molti e-commerce, specialmente di piccole e medie imprese, usano:
- CMS open source (come WordPress + WooCommerce, Magento, PrestaShop) non aggiornati
- Plugin o temi vulnerabili
- Hosting condivisi poco sicuri
Oltre quindi ai classici consigli di
- Usare un hosting affidabile con protezioni anti-DDoS e firewall integrati
- Usare password complesse
- Implementare l’autenticazione a due fattori (2FA) per admin e utenti sensibili
- Eseguire gli aggiornamenti e Patch
- Eseguire backup regolari
- Firewall e protezioni anti-malware
- Backup regolari automatici giornalieri o settimanali
- Conservazione dei backup su server separati o in cloud
- Verifica abituale dei backup
*se non hai predisposto almeno questi aspetti fondamentali
per la sicurezza del tuo sito e-commerce
contattaci per metterti al sicuro
COSA POSSIAMO FARE INSIEME: TROVARE “PRIMA”
QUELLO CHE TROVEREBBERO GLI HACKER
con una
VALUTAZIONE OGGETTIVA della VULNERABILITA’ INFORMATICA AZIENDALE

COME
Con i nostri test Cyber Risk Investigation (CRI) e Vulnerabilità Assessment (EVA), strumenti AI avanzati, anche le micro e piccole aziende, possono ora avere, con una quota minima, una valutazione della propria vulnerabilità informatica
OGGETTIVA E “CERTIFICATA conforme OWASP/ISO 27001/NIS2/GDPR”.
Con il test Cyber Risk Investigation (CRI) facciamo un’analisi dei dati che sono già stati esfiltrati:
- OSINT: informazioni accessibili pubblicamente, social media e documenti esposti
- DEEP WEB: contenuti non indicizzati dai motori di ricerca o archivi cloud senza protezione adeguata
- DARK WEB: mercati illegali dove avvengono compravendite di dati rubati e strumenti per attacchi informatici
Spesso si sottovaluta questa possibilità, ma le strutture aziendali variano nel corso degli anni e la situazione attuale, che potrebbe avere ora una sua struttura di sicurezza, potrebbe nel tempo aver
“esposto a questo rischio” dati condivisi e account di accesso
(sia di personale ancora interno all’azienda, sia di personale che non fa più parte dello staff aziendale).
Con il test Vulnerabilità Assessment (EVA) esaminiamo reti, servizi e sistemi aziendali, attraverso il un Penetration Test, basato su codice proprietario, rilevando vulnerabilità note (CVE) con metodologie oggettive OSSTMM / OWASP checklist.
I report finale che rilasciamo in tempi brevissimi, sono super fruibili: da una parte una sintesi pensata per il management, dall’altra un’analisi tecnica dettagliata con indicazioni delle pratiche di correzione indicate per mettere in sicurezza la situazione informatica aziendale.
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